La guida del DolceVeneto

Luigi Massimo
Luigi Massimo
La guida del DolceVeneto

Offerta gastronomica

Migliore ristorante di cucina asiatica di Roma, tradizione cantonese con influenze della cucina Taiwanese, grande disponibilità e cortesia da parte dello staff.
京華周老爹 Mandarin Chow
85 Via Emilia
Migliore ristorante di cucina asiatica di Roma, tradizione cantonese con influenze della cucina Taiwanese, grande disponibilità e cortesia da parte dello staff.
Pizza con tipico impasto romano, pasta fatta in casa, grande disponibilità e cortesia.
La Bruschetta
39 Via Sardegna
Pizza con tipico impasto romano, pasta fatta in casa, grande disponibilità e cortesia.
Angolo Dell'Aurora
19 Via Aurora
Ristorante Peppone
60 Via Emilia

Visite turistiche

681 locals recommend
Borghese Gallery and Museum
5 Piazzale Scipione Borghese
681 locals recommend
Nel Villino Boncompagni, che oggi è sede del Museo Boncompagni Ludovisi (al numero 18 della via), si ammira, nel Salone delle Vedute al piano nobile, l’affresco con un trompe l’oeil che rievoca il parco della perduta Villa. L’edificio fu progettato nel 1901 dall’ingegnere Giovanni Battista Giovenale e poi modificato nel 1932 dal principe Andrea e dalla moglie Alice Blanceflor de Bildt. Grazie alle volontà testamentarie della principessa oggi il Villino è diventato un Museo per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX
Museo Boncompagni Ludovisi
18 Via Boncompagni
Nel Villino Boncompagni, che oggi è sede del Museo Boncompagni Ludovisi (al numero 18 della via), si ammira, nel Salone delle Vedute al piano nobile, l’affresco con un trompe l’oeil che rievoca il parco della perduta Villa. L’edificio fu progettato nel 1901 dall’ingegnere Giovanni Battista Giovenale e poi modificato nel 1932 dal principe Andrea e dalla moglie Alice Blanceflor de Bildt. Grazie alle volontà testamentarie della principessa oggi il Villino è diventato un Museo per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX
All’incrocio di Via Veneto con Via Boncompagni il Principe Rodolfo fece costruire due villini per i figli, su progetto di G.B. Giovenale, collegati da una piccola ferrovia oggi scomparsa. In questi due villini nel 1931 s’insediarono la Missione Diplomatica e il Consolato degli Stati Uniti, dal 1928 Palazzo Margherita ospitò la Confederazione fascista degli Agricoltori per poi diventare di proprietà del Governo degli Stati Uniti alla fine della Guerra nel 1946. Dal 2004 appartiene all’Ambasciata americana anche il Palazzo dell’INA che si trova a Via Sallustiana, disegnato da Ugo Giovannozzi ed inaugurato il 30 ottobre nel 1927 nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario della marcia su Roma.
9 locals recommend
Embassy of the United States of America to Italy
121 Via Vittorio Veneto
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All’incrocio di Via Veneto con Via Boncompagni il Principe Rodolfo fece costruire due villini per i figli, su progetto di G.B. Giovenale, collegati da una piccola ferrovia oggi scomparsa. In questi due villini nel 1931 s’insediarono la Missione Diplomatica e il Consolato degli Stati Uniti, dal 1928 Palazzo Margherita ospitò la Confederazione fascista degli Agricoltori per poi diventare di proprietà del Governo degli Stati Uniti alla fine della Guerra nel 1946. Dal 2004 appartiene all’Ambasciata americana anche il Palazzo dell’INA che si trova a Via Sallustiana, disegnato da Ugo Giovannozzi ed inaugurato il 30 ottobre nel 1927 nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario della marcia su Roma.