Perugia

Bianca
Perugia

Informazioni sulla città/località

Perugia è un piccolo gioiello che si dischiude pian piano davanti agli occhi dei visitatori. La cittadina umbra custodisce tesori artistici e monumentali che ne testimoniano il ricco passato e rendono giustizia al primato culturale del nostro Paese. Anche se conserva l’aspetto e il ritmo di vita di un piccolo borgo medievale fortificato, Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della Penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d’Italia.
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Perugia
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Perugia è un piccolo gioiello che si dischiude pian piano davanti agli occhi dei visitatori. La cittadina umbra custodisce tesori artistici e monumentali che ne testimoniano il ricco passato e rendono giustizia al primato culturale del nostro Paese. Anche se conserva l’aspetto e il ritmo di vita di un piccolo borgo medievale fortificato, Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della Penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d’Italia.

Offerta gastronomica

A due minuti a piedi da casa. Una pasticceria dove la dolcezza e professionalità sono di casa e dove è possibile degustare prodotti locali di alta qualità dalla pasticceria, alle torte salate. (3€ a persona per cornetto e cappuccino, 8€ per tutto il buffet) Dall’esterno la mancanza di parcheggio e l’insegna non proprio moderna potrebbero scoraggiare gli avventori ma non lo fate! Dentro ci sono vere prelibatezze! Sono anni che li conosco, attività di famiglia passata da padre e figlia, e non mi hanno mai delusa. Consiglio di approfittare soprattutto delle feste di carnevale perché strufoli come i loro non se ne trovano in giro: per niente unti, soffici dentro e non si seccano nemmeno il giorno dopo! Anche le altre specialità come torcoli, crostate, paste, pizze, brioches, brighelle, ciaramicole e ovviamente il pane sono squisite. I prezzi sono onesti e, considerando che fanno tutto espresso nel laboratorio annesso alla pasticceria, pagherei anche più! Le commesse e la proprietaria Elisa sono davvero disponibili e cordiali e rispondono anche tramite whatsapp. Per chi intende solo far colazione hanno un angolo caffettiera per soddisfare le voglie mattutine. Insomma alla pasticceria Antica Perugia si assaggia il gusto della tradizione e non solo.
Pasticceria Antica Perugia Via Eugubina
11 Str. Eugubina
A due minuti a piedi da casa. Una pasticceria dove la dolcezza e professionalità sono di casa e dove è possibile degustare prodotti locali di alta qualità dalla pasticceria, alle torte salate. (3€ a persona per cornetto e cappuccino, 8€ per tutto il buffet) Dall’esterno la mancanza di parcheggio e l’insegna non proprio moderna potrebbero scoraggiare gli avventori ma non lo fate! Dentro ci sono vere prelibatezze! Sono anni che li conosco, attività di famiglia passata da padre e figlia, e non mi hanno mai delusa. Consiglio di approfittare soprattutto delle feste di carnevale perché strufoli come i loro non se ne trovano in giro: per niente unti, soffici dentro e non si seccano nemmeno il giorno dopo! Anche le altre specialità come torcoli, crostate, paste, pizze, brioches, brighelle, ciaramicole e ovviamente il pane sono squisite. I prezzi sono onesti e, considerando che fanno tutto espresso nel laboratorio annesso alla pasticceria, pagherei anche più! Le commesse e la proprietaria Elisa sono davvero disponibili e cordiali e rispondono anche tramite whatsapp. Per chi intende solo far colazione hanno un angolo caffettiera per soddisfare le voglie mattutine. Insomma alla pasticceria Antica Perugia si assaggia il gusto della tradizione e non solo.

Visite turistiche

Al centro di Piazza IV Novembre sorge questa splendida Fontana, una delle più celebri d’Italia e simbolo della Perugia medievale. La Fontana Maggiore venne costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano, per ricevere le acque provenienti dall’Acquedotto del Monte Pacciano. I due artisti vollero la Fontana su una gradinata circolare, costituita da due vasche di pietra rosa e bianca, sormontate da una conca di bronzo. Da qui spuntano tre ninfe che sorreggono un’anfora dalla quale sgorga l’acqua. La vasca superiore poggia su delle colonnine dalle quali si elevano statue raffiguranti personaggi correlati alla fondazione mitica della città; la vasca inferiore, invece, è decorata con cinquanta formelle che raffigurano il calendario dei lavori agricoli, alcuni episodi biblici, storici e mitologici, i due simboli della città (il grifo), del partito guelfo (il leone) e dell’impero (l’aquila). Chiudono la rassegna le sette arti liberali e la filosofia. Singolare la presenza nelle formelle di due scene tratte dalle favole di Esopo (gru e lupo & lupo e agnello). Dopo l’ultimo restauro, oggi possibile ammirare l’opera in tutto il suo originario splendore.
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The Fontana Maggiore
Piazza IV Novembre
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Al centro di Piazza IV Novembre sorge questa splendida Fontana, una delle più celebri d’Italia e simbolo della Perugia medievale. La Fontana Maggiore venne costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano, per ricevere le acque provenienti dall’Acquedotto del Monte Pacciano. I due artisti vollero la Fontana su una gradinata circolare, costituita da due vasche di pietra rosa e bianca, sormontate da una conca di bronzo. Da qui spuntano tre ninfe che sorreggono un’anfora dalla quale sgorga l’acqua. La vasca superiore poggia su delle colonnine dalle quali si elevano statue raffiguranti personaggi correlati alla fondazione mitica della città; la vasca inferiore, invece, è decorata con cinquanta formelle che raffigurano il calendario dei lavori agricoli, alcuni episodi biblici, storici e mitologici, i due simboli della città (il grifo), del partito guelfo (il leone) e dell’impero (l’aquila). Chiudono la rassegna le sette arti liberali e la filosofia. Singolare la presenza nelle formelle di due scene tratte dalle favole di Esopo (gru e lupo & lupo e agnello). Dopo l’ultimo restauro, oggi possibile ammirare l’opera in tutto il suo originario splendore.
La Fontana Maggiore di Perugia era anticamente alimentata dall’acquedotto che prelevava l’acqua dal Monte Pacciano. Costruito nel 1245, era un’opera straordinaria perché senza usare pompe riusciva a portare l’acqua in una città ripida e piena di dislivelli come Perugia. Dismesso a metà 1800 perché costava troppo, oggi l’acquedotto offre una delle passeggiata più belle d’Italia. La zona superiore, infatti, è ricoperta di scale e difesa da parapetti, rappresentando quindi una strada a tutti gli effetti. La parte più caratteristica è quella che va da Porta Sant’Angelo (vicino a Cattedrale e Fontana Maggiore) con un ponte sorretto da una decina di campate con grandi archi e case basse e colorate. Davvero imperdibile. Se avete tempo potreste anche visitare quel che resta dell’acquedotto nella zona di Monte Pacciano, con i caratteristici “conservoni”, cisterne per accumulare l’acqua.
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Medieval Aqueduct of Perugia
Via Appia
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La Fontana Maggiore di Perugia era anticamente alimentata dall’acquedotto che prelevava l’acqua dal Monte Pacciano. Costruito nel 1245, era un’opera straordinaria perché senza usare pompe riusciva a portare l’acqua in una città ripida e piena di dislivelli come Perugia. Dismesso a metà 1800 perché costava troppo, oggi l’acquedotto offre una delle passeggiata più belle d’Italia. La zona superiore, infatti, è ricoperta di scale e difesa da parapetti, rappresentando quindi una strada a tutti gli effetti. La parte più caratteristica è quella che va da Porta Sant’Angelo (vicino a Cattedrale e Fontana Maggiore) con un ponte sorretto da una decina di campate con grandi archi e case basse e colorate. Davvero imperdibile. Se avete tempo potreste anche visitare quel che resta dell’acquedotto nella zona di Monte Pacciano, con i caratteristici “conservoni”, cisterne per accumulare l’acqua.
I lavori per la costruzione della Cattedrale intitolata a San Lorenzo, uno dei Santi patroni della città, iniziarono nel 1345 e si conclusero nel 1490. Sia la fiancata laterale che la facciata principale, però, sono rimaste incomplete. La fiancata laterale si affaccia sulla Fontana Maggiore, e una trama geometrica di rombi di marmo rosa e bianco ne decora solo il lato inferiore. La facciata principale, invece, si affaccia su Piazza Danti ed è caratterizzata da un portale barocco del 1729. L’interno, di impronta tardogotica, presenta tre navate di uguale altezza, divise da possenti pilastri. Le decorazioni furono completate nel XVIII secolo e, tra queste, spiccano La Deposizione di Federico Barocci, la vetrata policroma del XVI secolo di Arrigo Fiammingo e il Monumento Funebre in onore del vescovo Andrea Baglioni realizzato da Urbano da Cortona. La Cattedrale di Perugia è da secoli luogo di pellegrinaggi perché nella Cappella del Sant’Anello si conserva l’Anello appartenuto alla Madonna. Una pietra verde di calcedonio od onice che rubata agli abitanti di Chiusi dal frate tedesco Winter di Magonza, e donata al vescovo di Perugia nel 1473. L’anello è protetto dal Reliquario del Sant’Anello, capolavoro dell’arte orafa del Rinascimento italiano. Purtroppo il reliquario si apre solo due volte l’anno (luglio e settembre) in cui è possibile ammirare l’anello. Non perdetevi il ciclo pittorico del Pandolfi (1573-76) in Sacrestia, un esempio di pittura illusionista barocca. Nel chiostro della Cattedrale è imperdibile il Museo Capitolare, che nelle sue 25 sale ospita opere provenienti dal duomo stesso e da chiese della diocesi. Una ricca collezione di oreficeria, paramenti liturgici, codici miniati ma soprattutto dipinti e sculture dall’XI al XIX secolo, tra le quali opere di Arnolfo di Cambio, Meo da Siena, Agostino di Duccio e Pala di Sant’Onofrio, l’unica opera di Luca Signorelli a Perugia. Dal Museo si accede anche all’area archeologica della Cattedrale, dove si possono vedere le diverse stratificazioni della città etrusca, romana, tardoantica e medievale, tra cui una ricca casa romana e una strada etrusco-romana. Orari di apertura e costo del biglietto della Cattedrale di Perugia Orari di apertura Cattedrale: giorni feriali 7.30-12.30, 15.30-18.45; festivi: 8.00-13.00, 16.00-19.30. Costo del biglietto Cattedrale: gratis Orari di apertura Museo e Area Archeologica: dal 1 novembre al 31 marzo: dal martedì al venerdì 9.30-13.30 | sabato e domenica 10.00-17.00. Dal 1 aprile al 14 luglio e dal 16 settembre al 31 ottobre: lunedì 10.00-13.30 | da martedì a domenica 10.00-13.30/14.30–18.00 Dal 15 luglio al 15 settembre: da lunedì a domenica 10.00-13.30/14.30–18.00 Chiuso: 25 dicembre | 1 gennaio mattina. Costo del biglietto Museo 6 €, Area Archeologica: 10 € Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
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Perugia Cathedral
Piazza IV Novembre
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I lavori per la costruzione della Cattedrale intitolata a San Lorenzo, uno dei Santi patroni della città, iniziarono nel 1345 e si conclusero nel 1490. Sia la fiancata laterale che la facciata principale, però, sono rimaste incomplete. La fiancata laterale si affaccia sulla Fontana Maggiore, e una trama geometrica di rombi di marmo rosa e bianco ne decora solo il lato inferiore. La facciata principale, invece, si affaccia su Piazza Danti ed è caratterizzata da un portale barocco del 1729. L’interno, di impronta tardogotica, presenta tre navate di uguale altezza, divise da possenti pilastri. Le decorazioni furono completate nel XVIII secolo e, tra queste, spiccano La Deposizione di Federico Barocci, la vetrata policroma del XVI secolo di Arrigo Fiammingo e il Monumento Funebre in onore del vescovo Andrea Baglioni realizzato da Urbano da Cortona. La Cattedrale di Perugia è da secoli luogo di pellegrinaggi perché nella Cappella del Sant’Anello si conserva l’Anello appartenuto alla Madonna. Una pietra verde di calcedonio od onice che rubata agli abitanti di Chiusi dal frate tedesco Winter di Magonza, e donata al vescovo di Perugia nel 1473. L’anello è protetto dal Reliquario del Sant’Anello, capolavoro dell’arte orafa del Rinascimento italiano. Purtroppo il reliquario si apre solo due volte l’anno (luglio e settembre) in cui è possibile ammirare l’anello. Non perdetevi il ciclo pittorico del Pandolfi (1573-76) in Sacrestia, un esempio di pittura illusionista barocca. Nel chiostro della Cattedrale è imperdibile il Museo Capitolare, che nelle sue 25 sale ospita opere provenienti dal duomo stesso e da chiese della diocesi. Una ricca collezione di oreficeria, paramenti liturgici, codici miniati ma soprattutto dipinti e sculture dall’XI al XIX secolo, tra le quali opere di Arnolfo di Cambio, Meo da Siena, Agostino di Duccio e Pala di Sant’Onofrio, l’unica opera di Luca Signorelli a Perugia. Dal Museo si accede anche all’area archeologica della Cattedrale, dove si possono vedere le diverse stratificazioni della città etrusca, romana, tardoantica e medievale, tra cui una ricca casa romana e una strada etrusco-romana. Orari di apertura e costo del biglietto della Cattedrale di Perugia Orari di apertura Cattedrale: giorni feriali 7.30-12.30, 15.30-18.45; festivi: 8.00-13.00, 16.00-19.30. Costo del biglietto Cattedrale: gratis Orari di apertura Museo e Area Archeologica: dal 1 novembre al 31 marzo: dal martedì al venerdì 9.30-13.30 | sabato e domenica 10.00-17.00. Dal 1 aprile al 14 luglio e dal 16 settembre al 31 ottobre: lunedì 10.00-13.30 | da martedì a domenica 10.00-13.30/14.30–18.00 Dal 15 luglio al 15 settembre: da lunedì a domenica 10.00-13.30/14.30–18.00 Chiuso: 25 dicembre | 1 gennaio mattina. Costo del biglietto Museo 6 €, Area Archeologica: 10 € Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
Lungo Corso Vannucci, agli ultimi piani del Palazzo dei Priori ha sede, dal 1878, la Galleria Nazionale dell’Umbria. La Galleria ospita uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione. Le opere coprono un periodo che va dal XIII al XIX secolo e sono organizzate secondo un esaustivo percorso cronologico: al terzo piano sono raccolte le opere che vanno dal XIII al XV secolo; mentre al secondo piano quelle dal XVI al XIX secolo. A differenza degli altri grandi musei italiani e stranieri, nella Galleria Nazionale dell’Umbria i capolavori sono raccolti in uno spazio piccolo, quindi si susseguono senza sosta e si possono vedere anche con una breve visita. Si ammirano in un solo sguardo le madonne e i polittici della pittura fiorentina e senese del 1400, accanto ai capolavori del Rinascimento, i pezzi unici dell’oreficeria umbra. Fra tutti, spiccano capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e Perugino. In più, raccolte monografiche dedicate all’oreficeria, alla grafica antica, alla topografia e ai tessuti umbri arricchiscono la raccolta. Orari di apertura e costo del biglietto della Galleria Nazionale Orari di apertura: 4 novembre – 17 marzo: mar–dom: 8.30–19.30 Chiuso: lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio 18 marzo– 3 novembre: lunedì: 12.00–19.30, mar–dom: 8.30–19.30. Ultimo ingresso: 18.30 Ingresso gratuito tutte le prime domeniche del mese, il 25 aprile e il 20 giugno Costo del biglietto: 8 €, ridotto 2 € Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
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National Gallery
19 Corso Pietro Vannucci
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Lungo Corso Vannucci, agli ultimi piani del Palazzo dei Priori ha sede, dal 1878, la Galleria Nazionale dell’Umbria. La Galleria ospita uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione. Le opere coprono un periodo che va dal XIII al XIX secolo e sono organizzate secondo un esaustivo percorso cronologico: al terzo piano sono raccolte le opere che vanno dal XIII al XV secolo; mentre al secondo piano quelle dal XVI al XIX secolo. A differenza degli altri grandi musei italiani e stranieri, nella Galleria Nazionale dell’Umbria i capolavori sono raccolti in uno spazio piccolo, quindi si susseguono senza sosta e si possono vedere anche con una breve visita. Si ammirano in un solo sguardo le madonne e i polittici della pittura fiorentina e senese del 1400, accanto ai capolavori del Rinascimento, i pezzi unici dell’oreficeria umbra. Fra tutti, spiccano capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e Perugino. In più, raccolte monografiche dedicate all’oreficeria, alla grafica antica, alla topografia e ai tessuti umbri arricchiscono la raccolta. Orari di apertura e costo del biglietto della Galleria Nazionale Orari di apertura: 4 novembre – 17 marzo: mar–dom: 8.30–19.30 Chiuso: lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio 18 marzo– 3 novembre: lunedì: 12.00–19.30, mar–dom: 8.30–19.30. Ultimo ingresso: 18.30 Ingresso gratuito tutte le prime domeniche del mese, il 25 aprile e il 20 giugno Costo del biglietto: 8 €, ridotto 2 € Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
Decantata in una celebre poesia di Giosuè Carducci, la Rocca Paolina è un’antica fortezza voluta dal Papa Paolo III e realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane. L’intento del Papa, in cui era ancora vivo il ricordo del Sacco di Roma, era quello di rendere la città sicura e di creare, così, un rifugio efficiente come lo era stato Castel Sant’Angelo. La sua costruzione rese necessaria la distruzione di più di cento case ma anche di monasteri e chiese, soprattutto di proprietà della famiglia Baglioni, odiatissima dal Papa. La Rocca è stata simbolo dell’autorità papale fino al 1860, anno in cui venne abbattuta in seguito all’annessione al Regno d’Italia. Di quell’antica costruzione sono visibili un tratto delle mura di sostegno ed il bastione che incorpora Porta Marzia. La parte più suggestiva da visitare di quel che resta della Rocca Paolina sono i sotterranei, in particolare le scale mobili che dal parcheggio di Piazza Partigiani attraversano la Rocca sotto il porticato laterale del Palazzo del Governo (1870, sede della Provincia) e arrivano in Piazza Italia. In questo scenario davvero unico e suggestivo, una specie di città nella città, ci sono negozi, boutique, bookshop e si organizzano spesso manifestazioni culturali. Lungo il percorso c’è una delle opere più imponenti di Alberto Burri, “il Grande Nero”, una macchina cinetica scultorea donata dall’artista ed esposta dal 1984. Orari di apertura e costo del biglietto della Rocca Paolina Orari di apertura: Porta Marzia via Bagliona aperta dalle 7,00 alle 20,00 scale mobili dalle 6.15 alle 2.00. Costo del biglietto: gratis Come arrivare: alla fine di Corso Vannucci, in pieno centro.
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Rocca Paolina
11 Piazza Italia
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Decantata in una celebre poesia di Giosuè Carducci, la Rocca Paolina è un’antica fortezza voluta dal Papa Paolo III e realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane. L’intento del Papa, in cui era ancora vivo il ricordo del Sacco di Roma, era quello di rendere la città sicura e di creare, così, un rifugio efficiente come lo era stato Castel Sant’Angelo. La sua costruzione rese necessaria la distruzione di più di cento case ma anche di monasteri e chiese, soprattutto di proprietà della famiglia Baglioni, odiatissima dal Papa. La Rocca è stata simbolo dell’autorità papale fino al 1860, anno in cui venne abbattuta in seguito all’annessione al Regno d’Italia. Di quell’antica costruzione sono visibili un tratto delle mura di sostegno ed il bastione che incorpora Porta Marzia. La parte più suggestiva da visitare di quel che resta della Rocca Paolina sono i sotterranei, in particolare le scale mobili che dal parcheggio di Piazza Partigiani attraversano la Rocca sotto il porticato laterale del Palazzo del Governo (1870, sede della Provincia) e arrivano in Piazza Italia. In questo scenario davvero unico e suggestivo, una specie di città nella città, ci sono negozi, boutique, bookshop e si organizzano spesso manifestazioni culturali. Lungo il percorso c’è una delle opere più imponenti di Alberto Burri, “il Grande Nero”, una macchina cinetica scultorea donata dall’artista ed esposta dal 1984. Orari di apertura e costo del biglietto della Rocca Paolina Orari di apertura: Porta Marzia via Bagliona aperta dalle 7,00 alle 20,00 scale mobili dalle 6.15 alle 2.00. Costo del biglietto: gratis Come arrivare: alla fine di Corso Vannucci, in pieno centro.
Appartenuto alla famiglia Corbello, il Pozzo Etrusco è una grande opera idraulica che testimonia le conoscenze tecniche e il grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni di Perugia già 300 anni prima di Cristo. Pare che la sua costruzione risalga al IV o al III secolo a.C., ma sebbene la data sia incerta, sulle sue dimensioni non ci sono dubbi: 37 metri di profondità per oltre 5 metri di diametro. Un’immane costruzione che fungeva in passato da serbatoio idrico: qui vi confluivano le acque di ben tre vene acquifere di Perugia. Attualmente il Pozzo è percorribile grazie ad un sistema di scale che permettono di scendere fino al punto più profondo. Il fondo è in parte ricoperto da blocchi di travertino i quali sono stati utilizzati anche per la copertura. Se vi trovate in Piazza Danti, a due passi dalla Fontana Maggiore, non perdete l’occasione di ammirare anche questa eccezionale opera di ingegneria idraulica. L’ingresso al Pozzo avviene dai resti di una torre medievale. Con il biglietto integrato si può visitare Palazzo Sorbello, appartenuto a varie famiglie perugine e acquisito nel 1780 dai Marchesi Bourbon di Sorbello. Nell’androne si trova un importante esempio di pavimentazione in legno, unico in Umbria e rarissimo in Italia. Le stanze affrescate del palazzo custodiscono arredi e lampadari di Murano, libri, dipinti, porcellane e tessuti. Al piano terra si trova un grande salone con volta affrescata e con un terrazzo panoramico sulla città e le colline circostanti. Orari di apertura e costo del biglietto del Pozzo Etrusco Orari di apertura: dal lunedì alla domenica 10.00-13.30. Chiuso: 25 dicembre e mattina del 1 gennaio. Costo del biglietto: solo pozzo 3 €. Biglietto integrato Pozzo Etrusco e Casa Museo di Palazzo Sorbello: € 6,00 Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
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Etruscan Well
18 P.za Ignazio Danti
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Appartenuto alla famiglia Corbello, il Pozzo Etrusco è una grande opera idraulica che testimonia le conoscenze tecniche e il grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni di Perugia già 300 anni prima di Cristo. Pare che la sua costruzione risalga al IV o al III secolo a.C., ma sebbene la data sia incerta, sulle sue dimensioni non ci sono dubbi: 37 metri di profondità per oltre 5 metri di diametro. Un’immane costruzione che fungeva in passato da serbatoio idrico: qui vi confluivano le acque di ben tre vene acquifere di Perugia. Attualmente il Pozzo è percorribile grazie ad un sistema di scale che permettono di scendere fino al punto più profondo. Il fondo è in parte ricoperto da blocchi di travertino i quali sono stati utilizzati anche per la copertura. Se vi trovate in Piazza Danti, a due passi dalla Fontana Maggiore, non perdete l’occasione di ammirare anche questa eccezionale opera di ingegneria idraulica. L’ingresso al Pozzo avviene dai resti di una torre medievale. Con il biglietto integrato si può visitare Palazzo Sorbello, appartenuto a varie famiglie perugine e acquisito nel 1780 dai Marchesi Bourbon di Sorbello. Nell’androne si trova un importante esempio di pavimentazione in legno, unico in Umbria e rarissimo in Italia. Le stanze affrescate del palazzo custodiscono arredi e lampadari di Murano, libri, dipinti, porcellane e tessuti. Al piano terra si trova un grande salone con volta affrescata e con un terrazzo panoramico sulla città e le colline circostanti. Orari di apertura e costo del biglietto del Pozzo Etrusco Orari di apertura: dal lunedì alla domenica 10.00-13.30. Chiuso: 25 dicembre e mattina del 1 gennaio. Costo del biglietto: solo pozzo 3 €. Biglietto integrato Pozzo Etrusco e Casa Museo di Palazzo Sorbello: € 6,00 Come arrivare: in pieno centro, a piedi.
Non tutti inseriscono questo luogo tra le cose da vedere a Perugia, ma ne vale veramente la pena. Appena fuori il centro storico di Perugia, in zona Ponte San Giovanni, c’è uno straordinario luogo di epoca etrusca: è l’ipogeo dei Volumni, il più antico e conservato monumento funerario di epoca etrusca. La tomba del III sec. a.C., scoperta nel 1840, fa parte della vasta necropoli, detta del “Palazzone” una necropoli con più di 200 tombe di cui solo una parte visitabili. L’ipogeo prende il nome nome dai Volumni, ricca e nobile famiglia etrusca, di cui accoglie i resti. La bellezza della costruzione sta nella sua caratteristica forma a a casa di epoca etrusco-romana e si compone di un atrio e sette stanze. Orari di apertura e costo del biglietto della Casa dell’Ipogeo dei Volumni Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 9.00-17.00; domenica ore 9.00-12.00 Chiuso: lunedì Costo del biglietto: 3 €, Domenica al Museo: ogni prima domenica del mese, ingresso libero. Come arrivare: L’Ipogeo dei Volumni si trova in Via Assisana, 53 – Ponte S. Giovanni – Tel. e fax: 075393329. Bus: 4, 92 e 93, poi proseguire a piedi o in taxi.
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Hypogeum of the Volumnus family
53 Via Assisana
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Non tutti inseriscono questo luogo tra le cose da vedere a Perugia, ma ne vale veramente la pena. Appena fuori il centro storico di Perugia, in zona Ponte San Giovanni, c’è uno straordinario luogo di epoca etrusca: è l’ipogeo dei Volumni, il più antico e conservato monumento funerario di epoca etrusca. La tomba del III sec. a.C., scoperta nel 1840, fa parte della vasta necropoli, detta del “Palazzone” una necropoli con più di 200 tombe di cui solo una parte visitabili. L’ipogeo prende il nome nome dai Volumni, ricca e nobile famiglia etrusca, di cui accoglie i resti. La bellezza della costruzione sta nella sua caratteristica forma a a casa di epoca etrusco-romana e si compone di un atrio e sette stanze. Orari di apertura e costo del biglietto della Casa dell’Ipogeo dei Volumni Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 9.00-17.00; domenica ore 9.00-12.00 Chiuso: lunedì Costo del biglietto: 3 €, Domenica al Museo: ogni prima domenica del mese, ingresso libero. Come arrivare: L’Ipogeo dei Volumni si trova in Via Assisana, 53 – Ponte S. Giovanni – Tel. e fax: 075393329. Bus: 4, 92 e 93, poi proseguire a piedi o in taxi.
Se avete bimbi piccoli e vi avanza una giornata di vacanza, la Città della Domenica è la meta giusta. Appena fuori dal centro, nel presso dello stadio, questo parco naturale ospita dal 1950 il primo parco divertimenti d’Italia. Fu ideato e realizzato da Mario Spagnoli, figlio di Luisa Spagnoli, la donna che ha inventato i Baci Perugina e creato l’omonima casa di moda. Nei 45 ettari di questa collina vivono in libertà animali selvatici e da fattoria della tradizione italiana. Ma non mancano animali più esotici, come civette delle nevi, canguri, renne, struzzi, yak, lama fino a dromedari e bufali. Tutti si possono osservare a piedi o con il trenino storico. La mascotte del parco è l’Asinello dell’Asinara, una specie che è stata salvata dall’estinzione proprio a Città della Domenica. Il parco è anche ricco di attrazioni, tra cui il Villaggio di Pinocchio, la casa di Cappuccetto Rosso, il Castello della Bella Addormentata e la Casetta di Biancaneve. Ci sono anche attrazioni più dinamiche, come scivoli, mini-Kart, mini-motoscafi. Del parco fa parte anche il Rettilario di Perugia, uno dei più importanti d’Europa, con alligatori, caimani e tante specie di serpenti tra cui alcuni dei più velenosi esistenti al mondo. Orari di apertura e costo del biglietto per la Città della Domenica Orari di apertura: da giugno a novembre dalle 10 alle 19. Costo del biglietto: 17 € adulti. 13,50 ridotto. Bambini da 0,70 cm a 1 m € 3,50. Come arrivare: a 4 Km dalla stazione ferroviaria di Perugia in località Ferro di Cavallo. Si raggiunge in auto o taxi.
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The City of Sunday
140 Via Col di Tenda
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Se avete bimbi piccoli e vi avanza una giornata di vacanza, la Città della Domenica è la meta giusta. Appena fuori dal centro, nel presso dello stadio, questo parco naturale ospita dal 1950 il primo parco divertimenti d’Italia. Fu ideato e realizzato da Mario Spagnoli, figlio di Luisa Spagnoli, la donna che ha inventato i Baci Perugina e creato l’omonima casa di moda. Nei 45 ettari di questa collina vivono in libertà animali selvatici e da fattoria della tradizione italiana. Ma non mancano animali più esotici, come civette delle nevi, canguri, renne, struzzi, yak, lama fino a dromedari e bufali. Tutti si possono osservare a piedi o con il trenino storico. La mascotte del parco è l’Asinello dell’Asinara, una specie che è stata salvata dall’estinzione proprio a Città della Domenica. Il parco è anche ricco di attrazioni, tra cui il Villaggio di Pinocchio, la casa di Cappuccetto Rosso, il Castello della Bella Addormentata e la Casetta di Biancaneve. Ci sono anche attrazioni più dinamiche, come scivoli, mini-Kart, mini-motoscafi. Del parco fa parte anche il Rettilario di Perugia, uno dei più importanti d’Europa, con alligatori, caimani e tante specie di serpenti tra cui alcuni dei più velenosi esistenti al mondo. Orari di apertura e costo del biglietto per la Città della Domenica Orari di apertura: da giugno a novembre dalle 10 alle 19. Costo del biglietto: 17 € adulti. 13,50 ridotto. Bambini da 0,70 cm a 1 m € 3,50. Come arrivare: a 4 Km dalla stazione ferroviaria di Perugia in località Ferro di Cavallo. Si raggiunge in auto o taxi.